«Favole non favole»: i mercati di Theodor Helmbreker nelle collezioni romane e fiorentine della seconda metà del Seicento

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Descrizione

Storia dell’Arte 116/117, Gennaio – Agosto 2007

 Dalma Frascarelli 

«Favole non favole»: i mercati di Theodor Helmbreker nelle collezioni romane e fiorentine della seconda metà del Seicento

Il saggio amplia le scarse conoscenze finora possedute sul pittore olandese Theodor Helmbreker, il bambocciante più affermato in Italia nella seconda metà del Seicento. L’autrice gli attribuisce una nuova opera in Collezione Colonna e richiama l’attenzione su altri suoi dipinti della stessa collezione, individuando le ragioni dello straordinario successo. I suoi collezionisti si concentrano tra Venezia, Firenze e Roma e sono: Giovan Francesco Loredan, l’abate Marucelli, Mattias Bartolomei, Carlo Lorenzo Ughi, Pietro Gabrielli, il cardinal Flavio Chigi, Lorenzo Onofrio Colonna. L’autrice afferma inoltre che alcuni di essi aderirono ad un pensiero assimilabile al libertinismo erudito, mentre la maggior parte di loro polemizzarono nei confronti del dogmatismo. Essi erano lontani da problemi metafisici ed erano concentrati sull’osservazione della realtà, che trova la sua più ampia espressione nella poesia satirica e nella commedia. Alla luce di queste tesi e al confronto con alcuni testi teatrali contemporanei, l’autrice propone una lettura inedita delle scene di mercato che interpreta come allegorie dell’esistenza umana, secondo un’etica laica.

 

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Numero

116/117