L’Hypnerotomachia e Francesco Colonna romano: l’appellativo di «frater» in un documento inedito

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Descrizione

Storia dell’Arte 109, Settembre – Dicembre 2004

Stefano Colonna

L’Hypnerotomachia e Francesco Colonna romano: l’appellativo di «frater» in un documento inedito

Com’è noto l’acrostico dell’Hypnerotomachia Poliphili si ricava componendo in successione le iniziali dei capitoli e contiene la frase: «Poliam frater Franciscvs Colvmna peramavit». L’acrostico è l’unica fonte interna al libro che, insieme ai versi di Matteo Visconti, faccia riferimento a Francesco Colonna e la critica di parte veneta ha considerato la frase come una delle prove dell’attribuzione a Francesco Colonna frate domenicano dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia. Maurizio Calvesi riteneva invece che l’appellativo di «frater» fosse riferibile anche a Francesco Colonna romano per le sue cariche ecclesiastiche e soprattutto per la sua adesione all’accademia di Pomponio Leto.  Idea senza dubbio giusta, anche se gli accademici si chiamavano più frequentemente «sodales». Ora l’analisi di un documento biografico inedito relativo a Francesco Colonna signore di Palestrina ci permette di associare anche a lui l’acrostico senza margini di incertezza.

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Numero

109