Morgante en Bacchus (l’oeuvre préparatoire en stuc doré pour le bronze du Louvre)

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Descrizione

Storia dell’Arte 136, Settembre – Dicembre 2013

Charles Dominique Fuchs

Morgante en Bacchus (l’oeuvre préparatoire en stuc doré pour le bronze du Louvre)


Il bronzo Morgante seduto sulla botte è entrato nelle raccolte del Louvre pochi anni prima della Seconda Guerra Mondiale e non se ne capivano esattamente le relazioni con le diverse opere che rappresentavano il Nano di corte di Cosimo I. Fu genericamente considerato come una delle numerose curiosità da Studiolo proveniente dalla bottega di Giambologna o più probabilmente un’opera dei suoi seguaci Valerio Cioli o Pietro Tacca oppure di imitatori. Il fatto che nessun altro esemplare in bronzo sia conosciuto e la scarsa attenzione suscitata dallo stucco Stibbert pubblicato da G. Cantelli nel 1974 come derivazione della scultura di Valerio Cioli a Boboli non favorì nemmeno il confronto né una riflessione sulle relazioni tra queste opere. Un’attenta verifica della cronologia dei ritratti di Morgante nella pittura e nella scultura, un’attenzione alle misure precise degli esemplari permettono di proporre la giusta posizione dell’esemplare Stibbert come modello originale e di datarlo agli anni 1550.

Informazioni aggiuntive

Numero

136