Pieter Paul Rubens a Roma tra S. Croce in Gerusalemme e S. Maria in Vallicella. Il rapporto con il cardinal Cesare Baronio

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Descrizione

Storia dell’Arte 141,  Maggio – Agosto 2015

Cecilia Paolini

Pieter Paul Rubens a Roma tra S. Croce in Gerusalemme e S. Maria in Vallicella. Il rapporto con il cardinal Cesare Baronio

Durante i suoi soggiorni romani, Pieter Paul Rubens ottenne due importanti committenze destinate a luoghi pubblici di culto: la decorazione della cappella di S. Elena in S. Croce in Gerusalemme (1601-1602) e l’ornamento per l’altare maggiore di S. Maria in Vallicella. Questi importanti occasioni sanciscono un rapporto, se non diretto almeno ideologico, con il cardinal Cesare Baronio: nel caso della basilica di S. Croce, l’iconografia della pala centrale, raffigurante il Trionfo di sant’Elena, trova puntuali corrispondenze con gli Annales baroniani. Per quanto riguarda S. Maria della Vallicella, Incisa della Rocchetta ha già puntualizzato il coinvolgimento diretto di Cesare Baronio, ma il contratto tra Pieter Paul Rubens e la Congrega dei Filippini è probabilmente l’ultimo atto di un rapporto diplomatico che il pittore di Anversa intrattenne con il cardinale sorano nella controversia che suscitò la pubblicazione ad Anversa del saggio De Monarchia Siciliae.

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Singolo Articolo

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141