Schonbrunn: una serie di progetti mancati

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Descrizione

Storia dell’arte  [22] | Settembre – Dicembre 1974

Paolo Morachiello

Schonbrunn: una serie di progetti mancati.

 

Al confine tra gli adiacenti comuni di Hietzing e di Meidling, a dieci chilometri circa in direzione sud ovest dal centro di Vienna, sorgeva, certamente ancora nella prima meta del ‘500, una «Wirtschaftshof» appartenente ad entrambe le giurisdizioni. Doveva trattarsi, con ogni probabilità, di una fattoria di rilevante estensione: il termine «hof» ci suggerisce, infatti, l’immagine di una corte con casa padronale, riproducente, in scala molto ridotta e con destinazione esclusivamente agricola, la struttura della «curtis» medievale. Tra le attrezzature annesse all’antica Katterburg, cosi infatti si chiamava la fattoria, spiccava un mulino attivato dalle acque del Wien-Fluss, mentre intorno, al limitare dei campi, dopo le vigne ed il frutteto del fondo, l’antico bosco di Katterholzel si prolungava, dalle pendici, fin sulle cime delle colline retrostanti. L’area agricola dipendente dalla «Maierhof» appartenne dal 1312 al monastero di Klosterneuburg e per ben più di due secoli non mutò mai, in sostanza, la propria efficienza produttiva, conservando il mulino del Wien-Fluss come fondamentale elemento di attività.

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Numero

22

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22