«Nessuno se n’è mai quasi accorto». La Vita attiva di Michelangelo e la Maddalena dipinta di Polidoro da Caravaggio e Maturino da Firenze in S. Silvestro al Quirinale

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Descrizione

Storia dell’arte 142, 2015

Maria Forcellino

«Nessuno se n’è mai quasi accorto». La Vita attiva di Michelangelo e la Maddalena dipinta di Polidoro da Caravaggio e Maturino da Firenze in S. Silvestro al Quirinale

Il saggio propone una nuova fonte iconografica per lo studio della scultura della Vita Attiva (1542-1544) di Michelangelo Buonarroti nella Tomba di Giulio II in S. Pietro in Vincoli a Roma. Il confronto iconografico è con la figura della Maddalena dipinta da Polidoro e Maturino nella chiesa di S. Silvestro al Quirinale (1524-1527), luogo molto familiare a Michelangelo per essere stato nel 1538 la sede degli incontri con Vittoria Colonna. La scultura della Vita Attiva presenta da sempre un’interpretazione controversa negli studi. L’ipotesi che Michelangelo per caratterizzarla si fosse ispirato all’iconografia della Maddalena era già stata avanzata dall’autrice analizzandone i suoi attributi: i lunghi capelli e la corona di alloro nella mano sinistra. L’altro suo attributo, un oggetto assimilabile ad una lampada o un contenitore, non si lascia a tutt’oggi definire in modo inequivocabile. Il confronto iconografico proposto fra la Vita attiva e la figura della Maddalena dipinta sembra confermare adesso definitivamente le conclusioni della ricerca.

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Formato

Singolo Articolo

Numero

142